Scorrendo tra le diverse centinaia di opere, l’immaginario dell’artista Giovanni Piazza offre un insieme multiforme di temi e figure, in cui ricorre spesso il tema etico del pacifismo, in un modo talvolta selvatico e scanzonato, talvolta portavoce dei sentimenti più docili dell’animo umano.
Tornato nel suo paese d’origine nei primi anni del nuovo millennio, l’artista Giovanni Piazza nell’entroterra siciliano matura solitariamente il suo mondo pittorico, visionario e fiabesco. Vivendo di piccoli lavori occasionali, conduce una vita appartata e discreta, dipingendo un mondo fantastico, affollato da figure, “esserini” e spiritelli, che invoca una sorridente quiete contro le durezze dell’esistenza quotidiana, e altre volte è presidiato da demoni agitatori di una ribellione interiore che ricorre anche alle parole dipinte sui quadri. Sebbene il suo dipingere non sia monotono e attraversi cicli e mutamenti, il suo lavoro è pervaso da una figura costante: una sagoma umana dagli occhi sgranati di nome TOM, acronimo di The Other Man. TOM, riconducibile a qualsiasi essere umano, raffigura allo stesso tempo tutti e nessuno, personificazione dell’altro al di fuori di sé.